POESIA SULLA DANZA
Ecco dunque i versi del poeta Sidney Carter:
«Danzavo per lo scriba e per il fariseo.
ma non hanno voluto né danzare né seguirmi. Danzavo per i pescatori,
per Giacomo e per Andrea,
mi han seguito e sono entrati nella danza. Danzavo il giorno del Sabato
e guarivo il paralitico,
e i giusti han detto che era una vergogna. Mi hanno frustato e lasciato nudo
e mi hanno appeso in alto su una croce
per morirvi.
Danzavo il venerdì.
quando il cielo divenne tenebre...
Oh, quant'è difficile danzare
con il demonio sulla schiena!
Hanno sepolto il mio corpo,
hanno creduto che fosse finita...
Ma io sonola Danza e guido sempre il Ballo. Guiderò la danza
di tutti voi
ovunque voi siate,
guiderò la danza di tutti voi.
Han voluto sopprimermi
ma son balzato ancora più in alto,
perché io sonola Vita che non può morire ed io
vivrò in voi e voi vivrete in me,
perché io sono - dice Dio ¬
il Signore della Danza».
ma non hanno voluto né danzare né seguirmi. Danzavo per i pescatori,
per Giacomo e per Andrea,
mi han seguito e sono entrati nella danza. Danzavo il giorno del Sabato
e guarivo il paralitico,
e i giusti han detto che era una vergogna. Mi hanno frustato e lasciato nudo
e mi hanno appeso in alto su una croce
per morirvi.
Danzavo il venerdì.
quando il cielo divenne tenebre...
Oh, quant'è difficile danzare
con il demonio sulla schiena!
Hanno sepolto il mio corpo,
hanno creduto che fosse finita...
Ma io sono
ovunque voi siate,
guiderò la danza di tutti voi.
Han voluto sopprimermi
ma son balzato ancora più in alto,
perché io sono
perché io sono - dice Dio ¬
il Signore della Danza».
Nessun commento:
Posta un commento