martedì 29 gennaio 2013

SORRIDETE, PRENDETELO COME UN GIOCO!

Ecco alcune affermazioni che negli anni ho sentito:

"Il tango è una cosa molto, molto seria!"
"Il tango è un sentimento struggente, come la nostalgia che ti consuma!"
"I testi di tango sono tristi e noi dobbiamo ricordarcelo, nell'interpretazione, mentre balliamo...."
"Sono stato una volta in una milonga: erano tutti seri mentre ballavano. Non c'era nessuno che sorrideva... Anzi no, una ragazza sorrideva e mi ha colpito, perché era l'unica."

Potrei continuare a lungo, negli anni ho raccolto tante di queste frasi. 
Non le elenco per non... intristirmi.

Perché queste affermazioni?
Perché dare un' accezione un po' cupa, un po' pesante, quasi ansiogena a qualcosa che in fondo è musica, è danza, ossia gioia e libera espressione del corpo e dello spirito.

Balliamo, balliamo concentrandoci sul piacere che vogliamo donare, balliamo assorbendo il piacere che ne traiamo.
Senza appesantire un sentimento di leggerezza che ci farebbe affiorare il sorriso sulle labbra.

In natura, la danza anticipa il corteggiamento e questo strumento di seduzione è ancestrale per uomini ed animali. 

Ora, cari amici tangueri, guardate questo video, relativo al ballo di tutti i maestri al "Mediterranean Summer Tango Festival 2011 - Poreč, Croatia" 


Prendete spunto, quando andrete a ballare, anche dell' immagine del tango che questi giovani maestri hanno voluto trasmettere al pubblico. Anche questo può essere insegnamento.
E SORRIDETE!!!!!!!!!!!!!!!

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